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THE DAY AFTER TOMORROW

Today’S Trading del 06.08.2024 –



MACRO BACKGROUND



L’alba del giorno dopo è sempre una delle fasi più rassicuranti , il termine della tempesta rischiara la mente e sebbene lasci alle sue spalle macerie, porta con se anche speranza e voglia di ricostruire.

Innegabile la fase di paura dei mercati che hanno portato il vix oltre 60, ad indicare l’esplosione di volatilità tipica del panic selling, espressione di una chiara necessità di smantellare posizioni carry trades e di ribilanciare i portafogli in attesa di un potenziale rallentamento dell’economia USA che al momento manca all’appello.

Nella lettura dei dati storici i rialzi della disoccupazione, oltre lo 0.9% dai minimi , sono stati sempre visti come conferme di una fase recessiva, fase che si è manifestata in media 4 mesi prima della ripartenza della disoccupazione, dunque si presenta oggi una anomalia, con la disoccupazione che sfonda la soglia dello 0.9% dai minimi ma senza ancora una dichiarata fase recessiva… si alimentano le attese per questa conferma.

Diverse le anomalie, consideriamo ancora il LEI che sebbene sia da diversi mesi in piena zona recessione, non ha ancora trovato conferme nel PIL USA, insomma tutti che si preparano alla recessione che sembra ora un evento inevitabile.

Dobbiamo tuttavia ricordare che rimanere investiti sul mercato resta una necessità per resistere all’inflazione e difendere cosi i propri capitali, pertanto bisogna avere dei piani ben defini di investimento che possano reggere anche alle dovute fasi correttive che si dimostrano nel tempo solo opportunità di ingresso per chi le sa cogliere.


FOREX




Il mercato fx trova oggi un recupero del dollaro USA dai minimi di 102.16, ma riteniamo poco probabile una netta inversione dell’attuale trend ribassista per il biglietto verde che trova ora sulla sua strada la possibilità di conferme per una fase recessiva e potenziali tagli tassi per oltre 1 punto percentiale in questo 2024.

Da non sottovalutare ancora lo yen che storna dal movimento rialzista di questi giorni, ma che resta ancora bisognoso di trovare un nuovo equilibrio nei prezzi con le principali majors concorrenti.

Oggi recupero del dollaro australiano dopo che la RBA ha lasciato invariato il costo del denaro, ancora pochi progressi sul fronte inflazione e troppe incertezze nell’economia globale portano la RBA ad una fase attendista con il costo del denaro sui massimi. Decisione questa che porta il dollaro australiano ad interessanti recuperi dai minimi degli ultimi due mesi, ma che non riteniamo sufficienti ancora per contrastare la fase di risk off che vivono i mercati globali.


EQUITY




Buono il recupero dei principali listini mondiali in apertura europea, la pressione ribassista resta ancora elevata impedendo performance che tocchino +1% e limitando i recuperi al +0.65 dell’eruostoxx.

In America il nasdaq trova supporti a 17384 pnt area di confluenza con la trend line supportiva di lungo periodo, ma si fatica a trovare slanci rialzisti degni di nota, cosi come per l’SP 500 che pur arginando le perdit a 5100 pnt non riesce a recuperare oltre i 5300 pnt.

La fase di espansione di volatilità degli ultimi giorni potrebbe ora dare vita ad una fase di compressione dei prezzi all’interno dei range definiti la scorsa settimana.

Da annotare il VIX che dopo aver superato quota 60 ritraccia fino a 38 proprio a dimostrare il rientro dei timori , anche grazie ai discreti dati sull’ISM service letti ieri pomeriggio che hanno sorpreso positivamente.


Buona giornata

SALVATORE BILOTTA

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DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.

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