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IL TECH LASCIA I MASSIMI TRA GEOPOLITICA E BANCHE CENTRALI

Today’S Trading del 17.07.2024 –




MACRO BACKGROUND

I mercati cambiano abito e se fino ad oggi il mondo finanziario era incentrato esclusivamente al settore tech, le forti incertezze geopoliche unite alle mosse delle banche centrali , spingono gli investitori a cercare porti più sicuri e soprattutto di natura diversa.

Il primo punto di incertezza sono le elezioni politiche in Usa , dove sebbene l’elezione di Trump sembri quasi scontata, restano incerte le linee guida che potrà dare al paese. I punti caldi di una nuova presidenza Trump restano le accomodanti politiche fiscali, che non saranno certo di grande aiuto alla lotta all’inflazione, ma anche i dati e le guerre commerciali con la Cina, punto focale che contrasta con la recente bolla AI. Bloccare il commercio internazionale con uno dei maggiori produttori di Chip e ostacolare le vendite delle grandi multinazionali che tentano non sembra una prospettiva che possa piacere agli investitori, tanto è vero che ieri il titolo ASML ( produttore di semiconduttori  e chip) ha perso oltre il 7% essendo quest’ultima fortemente esposta alle vendite in Cina, vendite già penalizzate da un’economia asiatica non certo brillante.

È dunque corretto lasciare il mondo tech per fare spazio in portafoglio a settori più prudenti e meno volatiliti alle incertezze future, idea che da propellente rialzista agli indici Russell e Dow che mettono a segno il loro maggior recupero con l’Sp500 mai registrato.

Tema caldo ancora le banche centrali, partiamo dai dati UK che stamattina hanno evidenziato ancora un’inflazione stabile, a causa dei prezzi del settore service ed Hospitality che restano sorretti dai consumi che a loro volta godono dei rialzi salariali che si attestano a circa il 10% per questo 2024.

A completare il quadro dei temi macro resta l’intervento della BoJ che dichiara stavolta apertamente, il suo sostegno allo Yen, per contrastare le azioni speculative contro la valuta nipponica.



FOREX




Il forex resta dunque incentrato su due temi caldi, il primo è la debolezza strutturale del dollaro USA, schiacciato da un lato dall’aspettativa di tagli del costo del denaro, dall’altro dalla possibilità sempre piu pressante di una fase recessiva per gli USA.

La debolezza del biglietto verde stamattina è accompagnata dalle vendite massicce di usdjpy che si porta da 159.00 a 156.00 lasciando ora definitivamente le aree di 162.00. resta ora palese la volonta della BOJ di mantenere lo yen lontano da queste aree, ricordiamo ora l’imminente riunione della Boj di luglio che potrebbe riservare ancora importanti sorprese per la valuta nipponica ora in piena forza rialzista.

Oltre allo yen guadagnano terreno tutte le altre majors con eurusd che tocca 1.0950 e mantiene ancora vivo il trend rialzista partito da 1.0660, ma restano ora le incognite legate alla riunione BCE di domani. Ancora fortissima la sterlina che grazie ai dati sull’inflazione di questa mattina vede allontanarsi nuovamente la possibilità di un’intervento della Boe nella prossima riunione di luglio, pertanto ancora vivo il trend long in atto, che spinge le quotazioni a 1.3045


EQUITY



L’azionario si divide sempre di piu: da un lato l’Europa, che segna tutto territorio negativo, dove il Dax rompe i minimi di ieri e si lancia ai 18403 pnt verso i primi supporti di 18360 e 18200 poi.

L’America invece viaggia a due velocità, da un lato il tech che perde ancora un -1.41% in pre amrket, attestandosi a 20304pnt, mentre il dow ripiega leggermente dai massimi di 41300 pnt per attestarsi si primi supporti di 41150 pnt.

Il generale mood di risk off che ora vivono i mercati sembra ancora penalizzare i settori a maggior rischio , portando gli investitori a cercare porti piu sicuri


COMMODITIES



Nel mondo delle commodities non possiamo non toccare il gold, che fa ancora una volta la sua funzione di porto sicuro, godendo quindi del grande flusso di acquisti che porta le quotazioni ai massimi storici di 2489$.

Difficile ora stabilire dei target, la voglia di comprare oro trova ora un terreno molto fertile dato dalla fase di risk off dei mercati azionari, dallo storno dei tassi obbligazionari in vista dei tagli tassi e da una generale debolezza del dollaro USA.


Buona giornata

SALVATORE BILOTTA

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